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Nuova Stazione RFI – AV/AC di Bologna. Principali fasi e modalità realizzative delle opere di sostegno e fondazioni

Bernardini C. Fratini G. Carmona P. Gentile L. Pascucci P.
Articolo Immagine
ISSN:
0393-1641
Rivista:
Gallerie e grandi opere sotterranee
Anno:
2013
Numero:
107
Fascicolo:
Gallerie e grandi opere sotterranee N.107/2013

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Nuova Stazione RFI – AV/AC di Bologna. Principali fasi e modalità realizzative delle opere di sostegno e fondazioni 
Astaldi S.p.A. sta completando p.c. Italferr S.p.A. la nuova stazione interrata AV/AC a Bologna. L’intervento, inaugurato per l’AV, rinnova il sistema di trasporti locale / nazionale, e ha richiesto uno scavo ampio e profondo in un’area del sedime ferroviario, tra la Stazione e rete RFI in esercizio da un lato, ed una strada sotto traffico dall’altro. Lo scavo, effettuato con schemi top-down e bottom-up appositi, ha interessato terreni limosi e argillosi con intercalazioni sabbiose, sede di falde importanti. Le scelte tecniche hanno tenuto conto di vincoli archeologici ed esigenze dettate dalla contiguità con la sede ferroviaria, delle previsioni di espansione futura degli edifici di stazione, e dell’interazione con lo scavo delle nuove gallerie AV. Le strutture, concepite per condizioni di carico sismico, sono integrate con le esigenze impiantistiche e funzionali. Inoltre, le strategie adottate p.es. in termini di smarino (“orizzontale” e “verticale”), o di movimentazione materiali ecc., hanno mirato a minimizzare l’interferenza logistica e temporale con l’esercizio ferroviario a lato e con il tessuto urbano circostante, con un cantiere “impermeabile” quanto più possibile. Per tali multiple esigenze, sono state adottate soluzioni fondazionali e strutturali articolate e interconnesse (puntoni – travi solaio), con fasi, modalità, tecnologie e monitoraggi ad hoc.