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Eustochia e critica congetturale: tra Bentley, Ruhnken, Housman (poi Nisbet e Pasquali)

Scognamiglio Federica
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ISSN:
1121-8819
Rivista:
Eikasmos
Anno:
2021
Numero:
XXXII
Fascicolo:
Eikasmos N. XXXII 2021
DOI:
10.19199/2021.XXXII.1121-8819.383

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Housman era solito dire che criticus nascitur, non fit. Aveva preso in prestito tale motto dall’Elogium a Hemsterhuys di Ruhnken e lo ha reimpiegato nella sua famosissima opera The Application of Thought to Textual Criticism, così come sempre dallo stesso Elogium ha recuperato le due qualità di un critico nascente, ἀγχίνοια ed εὐστοχία, nella prefazione del suo Manilio. Pertanto, non è un caso che Nisbet chiamasse Eustochia la “Musa della congettura testuale”, e che Pasquali dicesse che un paleografo nascitur et fit.


Parole Chiave: Housman, criticus, Ruhnken, Nisbet, Pasquali.


Keywords: Housman, criticus, Ruhnken, Nisbet, Pasquali.