Sono 458 i codici giunti a noi dalla Biblioteca del monastero
di San Benedetto Polirone (Mantova): 381 presenti nella Biblioteca Comunale
Teresiana di Mantova e 77 individuati in Italia e all’estero. Essi costituiscono
il patrimonio culturale di questo importante cenobio benedettino, fondato nel
1007 da Tedaldo di Canossa, aggregato a Cluny da Matilde di Canossa che scelse
di essere lì sepolta (1115), e divenuto, grazie all’entrata nella Congregazione
di Santa Giustina di Padova, una delle presenze più significative del Nord
Italia, sino alla soppressione napoleonica del 1797. Un’équipe formata dagli
storici del Medioevo Corrado Corradini e Paolo Golinelli dell’Università di
Verona, e dalla studiosa di arte medievale Giusi Zanichelli, dell’Università di
Salerno, con la collaborazione di altri studiosi, tra i quali Raffaella Perini,
già curatrice della sez. manoscritti della Teresiana di Mantova, ha portato a
termine con questo III volume la schedatura analitica di tutto questo
patrimonio. Di ogni codice si è fornita la descrizione esterna, l’elenco
completo di tutti i contenuti e l’analisi dell’ornamentazione. Si completa così
il Catalogo dei manoscritti Polironiani, dopo il I (mss. 1-100), uscito nel 1998, e il II (mss. 101-225), nel 2010. Ognuno era
fornito di indici particolareggiati di autori, opere, incipit, santi,
provenienze e nomi; in quest’ultimo è presente anche la cronologia completa di
tutti i codici, dal IX al XVIII secolo. Apprezzabili sono le immagini in bianco
e nero di ogni codice e le 23 foto a colori di quelli più belli e
significativi.
INDICE
Corradini Corrado
Golinelli Paolo
Paolo Golinelli (Mirandola 1947), già
Professore Ordinario di Storia Medievale all’Università di Verona, oltre agli
studi sull’agiografia e il culto dei santi (Indiscreta Sanctitas,
1988; Città e culto dei santi nel Medioevo Italiano, 1996; Il
Medioevo degli increduli 2009; Santi
e culti dell’anno Mille, 2017),
sulla storiografia (Benedetto
Bacchini, l’uomo, lo storico, il maestro, 2003), su Matilde e il suo mito, ha avuto occasione di affrontare
diversi personaggi danteschi e problematiche relative al rapporto tra storia e
letteratura, qui rappresentati nelle figure di Celestino V, Matilde di Canossa,
Cunizza, sant’Alessio e nel riconoscimento di amici e maestri dello scrivere di
storia.
Zanichelli Giuseppa
Già
professore ordinario di Storia dell’Arte Medievale, ha dedicato la sua attività
di ricerca all’analisi dei sistemi illustrativi dei manoscritti italiani del
Medioevo e del Rinascimento; ha partecipato alla redazione dei tre volumi del
catalogo dei 458 manoscritti superstiti della biblioteca del monastero di San
Benedetto al Polirone. Oltre a vari contributi su manoscritti di Cremona, Piacenza
e Pavia, ha dedicato studi monografici alla produzione libraria miniata di
Parma e di Salerno, analizzando non solo stile e iconografia della decorazione,
ma anche strategie comunicative, committenti, destinatari, il problema
dell’agency e della performatività dell’immagine.