Il testo intende offrire una panoramica su cinture di verde periurbano interessate da un maggiore o minore grado di realizzazione. L’ambito di applicazione è soprattutto l’Europa, con esemplificazioni note e meno note di cui si presentano emanazioni normative, critiche e accoglimenti pratici del modello di riferimento. Di questi ultimi sono riportate immagini e descrizioni atte a comprendere l’effettiva realizzazione e l’efficacia di ogni singola green belt. Più in particolare si esamina il caso italiano, inserendolo in un più esteso riferimento al verde urbano da un lato e alle reti ecologiche regionali dall’altro. Comparazioni vengono effettuate tra progettualità messe in atto in areali diversi allo scopo di enucleare regolarità di comportamento e più facilmente individuare le soluzioni vincenti, atte a dimostrare l’utilità di uno strumento urbanistico talora troppo astrattamente considerato.
E’ dal 2008 professore associato di Geografia presso il Dipartimento di Lettere - Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Perugia dove è in servizio dal 1999, già come ricercatore. Laureata in Lettere e in Geografia all’Università di Roma “Sapienza”, ha conseguito nella stessa sede anche il titolo di dottore di ricerca in Geografia. I suoi interessi, approfonditi nella ricerca e nella didattica, spaziano in prevalenza dalla geografia dell’ambiente (inquinamento e salute, verde urbano e aree protette, multifunzionalità agricola) a quella regionale e urbana. Ha al suo attivo un’ottantina di pubblicazioni, tra cui uno studio monografico sulle applicazioni delle politiche dell’Unione Europea (2012); in esso è presente una scelta di esemplificazioni già analizzate nel corso di un pluriennale insegnamento di geografia politica ed economica. Tra i temi di ricerca si annoverano approfondimenti sull’Umbria e su Roma nonché studi comparativi di geografia commerciale.
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