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Indagine sugli scritti, la biblioteca e il 'museo' di Ercole Bottrigari, eclettico intellettuale bolognese (1531-1612)

Betti Gian Luigi Calore Marina
Articolo Immagine
ISSN:
2240-3604
Rivista:
TECA
Anno:
2016
Numero:
9-10
Fascicolo:
TECA N.9-10/2016

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Il saggio ripercorre gli itinerari seguiti nel tempo dalle carte Bottrigari, illustre famiglia bolognese, e dai manoscritti di Ercole (1531-1612), il suo più celebre rappresentante. Esse finirono nel Settecento, almeno per quanto ne era rimasto, in possesso di importanti figure, come padre Giovanni Battista Martini, o di cultori di cose bolognesi, come Giovanni Fantuzzi, Baldassarre Carrati e Ubaldo Zanetti. Si tratta di vicende per la prima volta ricostruite attraverso l‘ampio utilizzo di fonti notarili e documenti ecclesiastici, in gran parte inediti. La ricerca inoltre ha consentito di delineare un primo quadro delle attuali collocazioni, tra archivi e biblioteche, delle superstiti parti dell‘archivio privato Bottrigari e dei manoscritti posseduti da Ercole, contenenti anche sue opere inedite.

The essay traces the history and events of Bottrigari cards, a distinguished Bolognese family, and the manuscripts of Hercules (1531-1612), its most famous representative. In the eighteenth century, they ended up in possession of important people such as Father Giovanni Battista Martini, or Bolognese items‘ collectors, like Giovanni Fantuzzi, Baldassarre Carrati and Ubaldo Zanetti. These events are reconstructed here for the first time, through the extensive use of notarial and ecclesiastical sources, most of them unpublished. The research allowed a first identification of the current locations into archives and libraries of what remains of the private Bottrigari archive and of Hercules‘ manuscripts, which also contain his unpublished works.