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Ulisse Aldrovandi, Ferdinando Cospi, Luigi Ferdinando Marsili: gli inizi della museografia naturalistica

Marconi Giancarlo
Articolo Immagine
ISSN:
0028-0658
Rivista:
Natura & Montagna
Anno:
2022
Numero:
1
Fascicolo:
Natura & Montagna N. 1-2/2022

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L’istituzione dei Musei, come raccolte di oggetti durature nel tempo collocate in appositi edifici, è un’invenzione italiana del XVI secolo e benché legata all’inizio al collezionismo di oggetti dell’antichità, fu presto affiancata dall’interesse per i reperti del mondo naturale. In questo, la scuola di Bologna si distinse con tre grandi collezionisti nel corso di vari decenni a partire dalla fine del XVI secolo. Mentre l’enciclopedismo di Aldrovandi ebbe sempre un base scientifica, il collezionismo di Cospi si adeguò alle mode del tempo che vedevano la Wundekammer come status symbol del possessore. All’alba del secolo dei lumi, la figura di Marsili si distinse poi per l’attuazione del sogno baconiano di una città della Scienza, dove finalmente umanesimo e scienze potessero coesistere.