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«Tagesreste» e «simulacra»: sogni e sogni erotici in Lucrezio

Landolfi Luciano
Articolo Immagine
ISSN:
1121-8819
Rivista:
Eikasmos
Anno:
2017
Numero:
XXVIII
Fascicolo:
Eikasmos N. XXVIII 2017

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Secondo la dottrina epicurea che nega ai sogni di ogni potere profetico, legandoli invece a ciò che è successo durante il giorno, Lucrezio teorizza e dimostra la stretta connessione tra «Tagesreste», «simulacra» ed esperienza onirica. Particolarmente degna di nota è la sezione dedicata ai sogni erotici (IV 1030-1057), in cui il poeta utilizza la letteratura medica greca tra Ippocrate e Erofilo di Calcedonia. Alcuni passaggi, fino ad ora non considerati, anche se accompagnati dall’evidenza di testi tardo-antichi, spiegano il background scientifico su cui si colloca il passo lucreziano dedicato alla fisiologia dei sogni erotici.

Parole Chiave: Tagesreste simulacra Lucretius sogni medicina.

In accordance with the Epicurean doctrine which denies the dreams any prophetic power, linking them instead to the events occurred during the day, Lucretius theorizes and demonstrates the close connexion among Tagesreste, simulacra and dream experience. Particularly noteworthy is the section devoted to erotic dreams (IV 1030-1057), where he uses Greek medical literature between Hippocrates and Herophilus of Chalcedon. Some Greek medical passages, hitherto not taken into account, even accompanied by the evidence of late-antique texts, shed light on the scientific background on which the Lucretian passage dedicated to the physiology of venereal dreams insists.

Keywords: Tagesreste simulacra Lucretius dreams medicine.