La letteratura accresce il valore dei luoghi, ne modifica la rilevanza, rende stratificata la loro storia. I racconti degli scrittori e il passaggio dei poeti (per soggiorni brevi o durati un’intera esistenza) contribuiscono a definire l’anima di un ambiente, alimentano le emozioni, possono avere il potere di modificare gli itinerari dei viaggiatori. Questo libro indaga la sfaccettata relazione tra letteratura e turismo, ripercorrendo i primi viaggi sui luoghi della poesia, i pellegrinaggi di poeti nei luoghi di altri poeti, la forza promozionale che alcuni testi hanno avuto per un paesaggio, un paese, un edificio. Storie del passato e del presente, luoghi letterari autentici ma anche inventati, turismo di “nicchia” e di massa, esperienze di marketing riuscite o naufragate, scrittori viaggiatori (e promotori di viaggi) e scrittori visitati: Sulle orme dei poeti si occupa anche, per la prima volta in modo sistematico e dalla prospettiva di un italianista, di discutere e organizzare la vasta produzione di guide letterarie, di raccontare il passato e il presente dei parchi ispirati a libri e ad autori, di attraversare il mondo delle case museo, di ricostruire il ruolo dei festival di approfondimento culturale come strumento di promozione del territorio. A poco più di due anni dalla prima pubblicazione, questo libro (che viene stampato contemporaneamente anche in spagnolo e in inglese) esce in una nuova versione ampliata e aggiornata.
INDICE
Capecchi Giovanni
E’ professore associato di Letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia. Ha dedicato i suoi studi, prevalentemente, alla letteratura tra Ottocento e Novecento, con volumi pascoliani (da Gli scritti danteschi di Giovanni Pascoli, del 1997, a Voci dal “nido” infranto. Studi e documenti pascoliani, del 2011, passando per l’edizione delle Prose disperse, uscita nel 2004), saggi ottocenteschi (in parte raccolti nel volume Le ombre della Patria. Capitoli ottocenteschi tra Foscolo e Carducci, 2015), studi monografici su Aldo Palazzeschi e Marcello Venturi. Alla letteratura nata dal primo conflitto mondiale ha dedicato i libri Lo straniero nemico e fratello. Letteratura italiana e Grande Guerra (2013) e I fronti della scrittura. Letteratura e Grande Guerra (2017).