L’esperienza esistenziale del viaggio è strettamente connessa, strutturale, potremmo dire, alla spiritualità cristiana, basti pensare alla centralità simbolica delle figure dei Magi, ipostasi della sapienza umana, e del loro proto-pellegrinaggio a Betlemme. Declinato, nel corso dei secoli, in molteplici forme e nei più vari contesti sociali e territoriali, come i densi contributi mostrano, il pellegrinaggio si è fatto esso stesso, attraverso il suo corollario di ostacoli, imprevisti, dirottamenti, pericoli, metafora di un percorso di fede più o meno consapevole, di una difficile ma inesausta ricerca di verità e speranza.
Laureata nel 1977 in Lettere Moderne con una tesi di Storia Medievale sull’insediamento altomedievale nel territorio bolognese, con il prof. Vito Fumagalli, ha continuato a studiare l’insediamento, il paesaggio agrario e la viabilità medievale del territorio bolognese, pubblicando numerosi articoli su riviste nazionali e locali («Rivista di Storia dell’Agricoltura», «Atti dell’Accademia delle Scienze», «Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna», «Atti e Memorie, della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province Modenesi», «Bullettino Storico Pistoiese» e altre). Socio effettivo della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, presso il Comune di Bologna svolge ricerche storiche su edifici soggetti a restauro. Su questi argomenti ha collaborato a monografie sulle torri di Bologna, sulla rocca imperiale, sul palazzo dell’Archiginnasio, sul santuario della Madonna di S. Luca, su piazza S. Stefano, su restauri nel Palazzo Comunale, sull’ex monastero di S. Giovanni in Monte e altri. Ha pubblicato su riviste nazionali e locali («Storia Urbana», «Inarcos», «Il Carrobbio»).
Ha insegnato Storia dell'Emilia Romagna nell'Antichità e Antichità Greche e Romane presso l'Università di Bologna. Le sue ricerche si sono incentrate principalmente sulla religiosità antica indagata nelle sue molteplici manifestazioni, sull'analisi di diverse classi di instrumentum domesticum inscriptum come pesi da telaio, bolli laterizi, graffiti, signacula ex aere e sullo studio di testi epigrafici di età romana, con particolare riguardo al territorio emiliano-romagnolo.
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