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I macromiceti lignicoli dell´Isola Polvese del Lago Trasimeno

Carletti G.
Articolo Immagine
ISSN:
0390-0460
Rivista:
Micologia Italiana
Anno:
2011
Numero:
3
Fascicolo:
Micologia Italiana N.3/2011

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Le infezioni di Heterobasidion abietinum Niemelä & Korhonen, basidiomicete agente di marciume radicale e di carie del legno di piante adulte, su abete bianco (Abies alba Mill.) negli ambienti appenninici centro-meridionali, possono anche manifestarsi al colletto e sulle radici delle piantine della rinnovazione. Per accertare l’eventuale variabilità del comportamento patogenetico del fungo, colture axeniche di H. abietinum, provenienti da 9 abetine dell’Italia meridionale, e isolate da ceppaia, radice di semenzale o basidioma, sono state utilizzate in prove di inoculazione artificiale su plantule, semenzali e trapianti di abete bianco. Le infezioni più gravi sulle plantule sono state causate dagli isolati ottenuti da radice; quelle sui semenzali non sono state sostanzialmente differenziabili in base agli isolati saggiati; quelle sui trapianti si sono manifestate dopo 12 settimane con segni di necrosi, da cui si è potuto re-isolare il patogeno, ma a 32 settimane dall’inoculazione le piante erano in grado di resistere all’attacco del fungo, non più re-isolabile, e di cicatrizzare completamente le ferite. Sembrerebbe pertanto che gli isolati di H. abietinum ottenuti da radice si distinguano per maggiore patogenicità solo nelle infezioni su piante molto giovani, a sostegno dell’ipotesi che in Italia meridionale al carattere esiziale delle infezioni di H. abietinum in bosco sul novellame di abete bianco contribuiscano fattori non tanto connessi alla virulenza del fungo, quanto a condizionamenti fisiologici e/o edafico-climatici.

Among constraints of Silver fir (Abies alba Mill.) in the central-southern Apennine area in Italy, infections by Heterobasidion abietinum Niemelä & Korhonen, a basidiomycete causing root rot and wood decay in adult trees, can also be detected at the collar and roots of the seedlings of the regeneration. In order to verify a possible variability in the pathogenic behaviour of the fungus, axenic cultures of H. abietinum, obtained from basidiomes, and A. alba stumps and seedling roots collected in silver fir stands in southern Italy were tested in artificial inoculations on 6-monthand 1-year-old seedlings, and on 4-year-old transplants of A. alba. The isolates originated from seedling roots were more pathogenic than the others only on the youngest tested seedlings. No differences in pathogenicity were scored on 1-year-old seedlings according to isolates. No signs of infections were even observed in most cases on transplants 12 weeks after inoculation. Therefore, it seems that isolates of H. abietinum originating from seedling roots are not necessarily more pathogenic than those from stumps, except on very young seedlings, thus supporting the hypothesis that in southern Italian stands fatal attacks of H. abietinum on silver fir regeneration only occur with the contribution of a number of factors more related to environmental influences rather than to the virulence of the pathogen.