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LA BIBLIOTECA MEDIOEVALE DI GIOVANNI PASCOLI

Castoldi P.
Articolo Immagine
ISSN:
1120-8856
Rivista:
Rivista Pascoliana
Anno:
2013
Numero:
24-25
Fascicolo:
Rivista Pascoliana N. 24-25/2012-2013

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L’interesse di Giovanni Pascoli per il Medioevo risale agli anni degli studi universitari e si evolve in un costante confronto col maestro Carducci. Se Carducci interpreta il Medioevo come il momento fondativo dell’identità nazionale in una prospettiva ancora romantica e risorgimentale, a Pascoli il Medioevo interessa soprattutto per la nascita della grande epopea europea popolare e ‘primitiva’ delle Chansons de geste, accostabile all’epos omerico, e in Italia per la rivoluzione operata da Dante con la Divina Commedia. Solo Dante fu infatti, per Pascoli, capace di liberare la poesia dal «nodo» dell’imitazione letteraria, che avrebbe segnato tutta la poesia italiana delle origini. La svolta di Dante sarebbe stata nella riconquista della perduta purezza e libertà espressiva propria dell’epopea e dei fanciulli. Da queste premesse nascono le Canzoni di re Enzio, nelle quali Pascoli, pur non tralasciando l’intento politico di derivazione carducciana soprattutto nella polemica contro il potere temporale della Chiesa, ripropone il suo Medioevo epico, popolare e al tempo stesso metapoetico. Parole chiave: Canzoni di re Enzio, Carducci, Dante, epopea, imitazione letteraria, Medioevo.

Giovanni Pascoli’s interest for the Middle Ages is dated back to the years of his university studies, and it evolves in a continuous comparison with Carducci. While Carducci looks at the Middle Ages as the moment of creation of a national identity in the romantic perspective of the Risorgimento, Pascoli’s interest for the Middle Ages is focused mainly to the dawn of the great European popular and ‘primitive’ epic narration of the Chansons de geste, similar to the Homeric epos, and, in Italy, the revolution Dante introduced with his Divina Commedia. According to Pascoli, Dante was the only author who managed to unchain poetry from the «nodo» («knot») of the literary imitation that characterized Italian poetry in its origins. Dante’s turning point stands in regaining the lost purity and the freedom of expression typical of the epics and children. On this basis the Canzoni di re Enzio was created, a work in which Pascoli endures his political commitment he shared with Carducci meant against the temporal power of the Church, presents his epic, popular, and at the same time meta-poetic, Middle Ages. Keywords: Canzoni di re Enzio, Carducci, Dante, epic narration, literay imitation, Middle Ages.