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Oggetto dell’intervento sono le edizioni scolastiche di Giovanni Pascoli, colte nelle loro implicazioni tipografiche ed editoriali, in relazione con il mercato del libro per la scuola, oggetto di specifici interventi da parte del Ministero della Pubblica Istruzione nell’Italia unita fra Otto e Novecento. Anche con l’ausilio di documentazione inedita, tratta da archivi pubblici e privati, si vengono configurando da un lato il più ampio contesto storico entro cui maturarono le fortunate scelte editoriali pascoliane dall’altro le specifiche condizioni contrattuali ottenute da Remo Sandron per Fior da fiore, di cui si presenta il ritrovato contratto, datato 16 maggio 1900, valido con ogni probabilità anche per Sul limitare. Contesto e condizioni destinati a subire inevitabili mutamenti, soprattutto quando, dopo la morte del poeta, sarà la sorella Maria a sovrintendere alle questioni, anche editoriali, riguardanti il fratello. Parole chiave: storia dell’editoria, libro scolastico, Raffaello Giusti, Remo Sandron, contratti editoriali.
The paper focuses on the part of the work of Giovanni Pascoli that was published for the schools. It examines the dynamics of printing and publishing, in relation to the ministerial decrees that set the official textbooks to be used in the national curriculum of public schools, between the Nineteenth and Twentieth century. It gives an account of the success of those publications and also tries to shed light on the complex relationships that tied the «poeta professore» to the publishing houses with which he had signed formal engagements (important was the contract for Fior da Fiore, 1900, negotiated with Remo Sandron) to last many years. The clauses of such engagements, however, he and his sister Maria would largely disregard. Keywords: publishing history, school book, Raffaello Giusti, Remo Sandron, editorial contracts.
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