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Le scelte di buon uso del suolo e del sottosuolo negli attraversamenti alpini del nord ovest d’Italia lungo il corridoio mediterraneo

Virano Mario
Articolo Immagine
ISSN:
0393-1641
Rivista:
Gallerie e grandi opere sotterranee
Anno:
2016
Numero:
117
Fascicolo:
Gallerie e grandi opere sotterranee N.117/2016

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Quale risorsa fondamentale per la vita, il suolo è da sempre al centro di un sistema di relazioni tra uomo e cicli naturali. Ciò che oggi risulta inedito è il crescere della consapevolezza che la riduzione del consumo di suolo può conciliarsi con lo sviluppo urbano e degli insediamenti produttivi oltre che con la mobilità di merci e delle persone. Questo tema si pone come il motore per la progettazione di qualità, efficiente nei consumi energetici e nell’uso delle risorse ambientali, in particolare per le costruzioni in sotterraneo che rappresentano una risorsa per la mobilità di passeggeri e merci, servizi a vantaggio del recupero degli spazi urbani e della vivibilità del soprassuolo. Occorre dunque riflettere su una logica di utilizzazione pianificata del sottosuolo, valutando i vantaggi offerti in termini di impatto ambientale e sicurezza, gestendo le criticità in funzione delle caratteristiche geologiche, geo-meccaniche e idrogeologiche, fino a concepire normative e leggi specifiche per regolare l’utilizzo e la pianificazione del sottosuolo. Su questo piano la Nuova Linea Torino-Lione gioca un ruolo importante. L’infrastruttura ferroviaria mista merci e passeggeri, progettata con standard europei, ha una finalità primaria di riequilibrio economico e di trasporto dello spazio europeo in una logica generale di rete. L’articolata e controversa evoluzione del progetto della tratta italiana ha portato all’esame di un gran numero di alternative valutate con il metodo dell’Analisi Multi-criteri che ha reso possibile, all’esito della progettazione definitiva, la riduzione al minimo del consumo di suolo. Per quanto riguarda il sottosuolo, a livello binazionale è stato costruito un modello geologico di riferimento dettagliato sulla base dei dati raccolti durante gli scavi delle discenderie di Saint-Martin-La-Porte, La Praz e Modane, e la realizzazione dei sondaggi geognostici profondi, per una lunghezza complessiva di circa 66 km. Particolare attenzione è stata posta a preservare il patrimonio naturale, sia rispetto all’impatto sulla risorsa idrica sotterranea e gli ecosistemi, sia per le criticità di scavo e di esercizio della linea, con la scelta di un metodo costruttivo in grado di contrastare le venute d’acqua attraverso l’impermeabilizzazione delle gallerie. Inoltre le acque raccolte, suddivise per tipologia di impiego (acque idropotabili, acque calde,…) sono captate in modo da renderle potenzialmente valorizzabili. Infine la “realizzazione per sottrazione”, tipica dell’infrastruttura in questione, produce a sua volta materiale di scavo valorizzabile. Non si tratta dunque semplicemente di mitigare gli impatti, ma piuttosto di operare nell’ottica che l’infrastruttura costituisca un valore aggiunto per il territorio che attraversa. Proprio per questo TELT investe grande impegno nella ricerca di soluzioni innovative per la valorizzazione di risorse provenienti dalla galleria, anche attraverso collaborazioni con il mondo accademico e lo studio delle buone pratiche per realizzare, con il contributo di tutti, il miglior progetto possibile.

The wise use of land and underground soil in the northwestern italian alpin crossings along the european mediterranean corridor 
In its role as a fundamental life resource, the land has always been the centre of a system of relationships between man and natural cycles. What is new today is the growing awareness that the reduction of land use can be reconciled with the development of urban and industrial areas as well as with the transportation of people and goods. This theme is becoming the driving force in high quality design, efficient energy consumption and in using environmental resources, particularly for underground construction, which represents a resource in the movement of people and the shipping of goods, as well as useful means of recovering urban areas and ground level liveability. It is therefore necessary to consider the principle of planned use of underground soil by assessing the advantages that can be obtained in terms of the environmental impact and safety, managing critical issues in regards to the geological, geomechanical and hydrogeological characteristics, allowing specific laws and regulations to be developed that regulate the use and the planning of underground soil. In this regard, the new Turin-Lyon railway line plays an important role. The primary objective of this combined passenger/ goods railway infrastructure, designed in accordance with European standards, is to re-establish economic and transport equilibrium of the European region in the context of a general framework. The articulated and controversial evolution of the project on the Italian side of the line has led to study a large number of alternative routes that were assessed using the Multi-Criteria Analysis method, which upon completion of the definitive design, made it possible to limit land consumption. Regarding the underground rock formation, a detailed binational geological reference model was built on the basis of data that was gathered during the excavation of the Saint-Martin-La-Porte, La Praz and Modane winzes and during the deep geognostic surveys which were carried out over a total distance of about 66 kilometers. Special attention was dedicated to preserve the natural heritage, relating to the possible impact on both the underground hydric resources and ecosystems, but also to the critical issues of the excavation and the exploitation of the railway line. This has been possible by adopting a construction method that makes the tunnels waterproof, thus, preventing water leakages. Moreover, the collected water are divided according the types of possible usage (potable water, hot water) in order to valorize it. Finally, by “building by subtraction”, which is unique for this type of infrastructure, reusable excavation material is generated. It is therefore not simply a matter of mitigating the impact, but rather, of operating in such a way that the infrastructure brings about an added value to the territory that is crossed. It is precisely for this reason that TELT has undertaken a major commitment to identify innovative solutions for the appraisal of resources coming from the tunnel, a commitment that includes co-operation with academic institutions and the analysis of best practices, in order to implement, with everibody's help, the best possible project.