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Pascoli filologo a Messina per Virgilio e Cornelio Gallo (con una premessa su Augusto Mancini da allievo a collega)

Paradisi Patrizia
Articolo Immagine
ISSN:
1120-8856
Rivista:
Rivista Pascoliana
Anno:
2016
Numero:
28
Fascicolo:
Rivista Pascoliana N. 28/2016

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Prima trascrizione integrale di 12 carte autografe conservate nel Museo Casa Pascoli, San Mauro Pascoli, «Fondo Sala Contarini», con appunti mss. per lezioni all’Università di Messina (o, più verosimilmente, prima stesura di un articolo per la rivista «Atene e Roma. Bullettino della Società italiana per la diffusione e l’incoraggiamento e degli studi classici», di cui Pascoli era socio fin dalla sua fondazione nel 1898), databili alla primavera del 1902, sul significato e le modalità della presenza di Cornelio Gallo in Virgilio (egloghe VI e X, finale del IV libro delle Georgiche), in relazione all’interpretazione fornita da F. Skutsch, Aus Vergil’s Frühzeit, Leipzig, Teubner, 1901. Si trascrive altresì per la prima volta il giudizio steso da Pascoli per la tesi di laurea su Cornelio Gallo dell’allievo messinese Cosimo Marino, conservato ms. nell’archivio di Castelvecchio, di cui ad oggi non si aveva conoscenza. Per contestualizzare tali abbozzi, si ricostruiscono i rapporti di Giovanni (e Maria, dopo la morte del fratello) con Augusto Mancini, prima allievo liceale a Livorno, poi supplente sulla cattedra messinese e infine successore all’Università di Pisa. Si tracciano infine brevemente le relazioni epistolari dei latinisti Vincenzo Ussani, Pietro Rasi, Enrico Cocchia, Ettore Stampini, Luigi Castiglioni e Felice Ramorino con Pascoli, utilizzando anche le presenze di loro estratti e volumi con dediche nella biblioteca di Castelvecchio. 

Parole chiave: Virgilio, Cornelio Gallo, Giuseppe Sala Contarini, Franz Skutsch, Augusto Mancini, Vincenzo Ussani, Pietro Rasi, Enrico Cocchia, Ettore Stampini, Luigi Castiglioni, Felice Ramorino, «Atene e Roma».

This is the first unabridged edition of 12 autographic papers kept by Museo Casa Pascoli, San Mauro Pascoli, «Fondo Sala Contarini», with notes for lessons in the University of Messina (or, more probably, draft of a paper for «Atene e Roma. Bullettino della Società italiana per la diffusione e l’incoraggiamento e degli studi classici»: Pascoli was its fellow from the foundation in 1898), about Cornelius Gallus’ presence in Vergil’s eclogues VI and X and Georgic’s ending (datable to spring 1902). These papers discuss F. Skutsch’s theory in Aus Vergil’s Frühzeit, Leipzig, Teubner, 1901. On the same subject is Pascoli’s judgement for Cosimo Marino’s graduation thesis in the University of Messina, here first published. Moreover the article, in the first part, examines the relationship between Giovanni (and Maria) Pascoli and Augusto Mancini, who was first Pascoli’s schoolboy in the Liceo of Livorno, then collegue in the University of Messina and at last his successor in the University of Pisa, and briefly trace the epistolary relationship between the Latinists Vincenzo Ussani, Pietro Rasi, Enrico Cocchia, Ettore Stampini, Luigi Castiglioni e Felice Ramorino with Pascoli, looking also to their books and opuscula (with dedications) in Castelvecchio’s library. 

Keywords: Virgilio, Cornelio Gallo, Giuseppe Sala Contarini, Franz Skutsch, Augusto Mancini, Vincenzo Ussani, Pietro Rasi, Enrico Cocchia, Ettore Stampini, Luigi Castiglioni, Felice Ramorino, «Atene e Roma».