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Terre e rocce da scavo e residui di coltivazione e di lavorazione dei lapidei. Opportunità di una specifica normativa per l’uso dei materiali disponibili nelle cave del settore lapideo

Vigliero Luigi
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ISSN:
1121-9041
Rivista:
GEAM
Anno:
2017
Numero:
150
Fascicolo:
GEAM N.150/2017

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Nell’articolo sono esaminate ed analizzate le sostanziali differenze e caratteristiche che intercorrono tra le comuni terre e rocce da scavo, originate da interventi di varia natura, ed i residui che derivano dall’attività estrattiva, nello specifico, coltivazione dei giacimenti lapidei e lavorazione del materiale estratto, finalizzata al commercializzazione di materiali naturali. Le differenze sostanziali tra le due categorie impongono che siano previste procedure semplificate per i residui di coltivazione e di lavorazione dei lapidei tali da incentivarne l’utilizzo, sotto forma di sottoprodotti, secondo le proprie specifiche caratteristiche e compatibilmente con le prescrizioni previste negli specifici capitolati di appalto. Anche a livello legislativo le norme riconoscono la necessità di operare in questa direzione, tuttavia il regolamento attuativo dei decreti legislativi a monte non pone alcuna distinzione, senza nessuna motivazione logica, tra le due categorie di materiali obbligando gli operatori del settore lapideo a sottoporre i residui, da loro prodotti nell’esercizio della loro attività, ad analisi onerose che, di certo, non incentivano l’utilizzo alternativo dei suddetti materiali. 

Parole chiave: Terre e rocce da scavo, residui di coltivazione e di lavorazione dei lapidei, procedure per un loro utilizzo produttivo, alternative ai materiali di cava.

Mining and quarrying waste and operating residues and tailings. Opportunities for a specific regulation for the use of materials available in ornamental stones quarries

The article examines and analyses the substantial differences and characteristics that occur between common mining and quarrying waste, originating from various types of operations in the quarry, and operating residues, in specific exploitation of ornamental stone deposits and their processing, aimed at the marketing of natural materials from ornamental stone industry. Substantial differences between the two categories require that simplified procedures for rock waste and processing residues be provided to encourage their use in the form of by-products, in accordance with their specific characteristics and in accordance with the requirements laid down in the specific rules for contract. Even at the legislative level, the rules recognize the need to work in this direction, however, the implementing regulation of the upcoming legislative decrees makes no distinction, without any logical motivation, between the two categories of materials. This force stone sector operators to submit their residues to expensive analyses which, of course, do not encourage the alternative use of these materials. 

Keywords: mining and quarrying waste, operating residues, rule for their use, alternatives to quarry materials.