Buona parte della poesia greca non epica composta fra
l’VIII e il V secolo trova il suo naturale contesto esecutivo nel
simposio aristocratico, pratica sociale che caratterizzava
principalmente la formazione sociale definita – da Erodoto in poi –
“eteria”. Benché quest’ultimo temine sia spesso presente negli studi sui
poeti melici, giambici ed elegiaci, non sempre chiari vi
risultano l’origine dell’“eteria”, i suoi rapporti con le
altre strutture sociali, il reclutamento dei suoi membri e le sue funzioni
sociali: tali elementi sono però essenziali per la comprensione della
poesia greca non epica, dato il suo carattere prettamente pragmatico.
Per cogliere questi aspetti, il presente lavoro, di stampo
storico-antropologico, parte dall’epos omerico e, attraverso Esiodo
e i così detti “Lirici”, giunge fino all’epoca classica, esplorando in
particolare la situazione ateniese dal VII al V secolo, quella di Lesbo
arcaica e, infine, i syssitia spartani e cretesi.