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Trichoderma green mould disease: a case study in a Pleurotus ostreatus farm. Preliminary data

Innocenti G. Montanari M.
Articolo Immagine
ISSN:
0390-0460
Rivista:
Micologia Italiana
Anno:
2014
Numero:
1-2-3
Fascicolo:
Micologia Italiana N.1-2-3/2014

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In un’azienda di coltivazione di Pleurotus ostreatus (Jacq.) P. Kumm. 1871, ubicata in Emilia-Romagna, durante le fasi di incubazione e di produzione dei basidiomi, è stato rilevato nel substrato di crescita del fungo, un grave attacco di “muffa verde” che ha compromesso, in maniera significativa, la produzione. I sintomi consistevano, inizialmente, in placche di micelio di colore biancastro, non distinguibili da quelle di P. ostreatus, che assumevano, successivamente, una colorazione verde ed un aspetto polverulento per l’abbondante presenza dei conidi del fungo patogeno. Allo scopo di identificare l’/gli agente/i della malattia, la fonte dell’inoculo e la sua modalità di diffusione nell’azienda, sono stati analizzati campioni di: ì) inoculo commerciale di P. ostreatus, costituito da cariossidi sterili di miglio colonizzate dal micelio del fungo ed utilizzate come “seme”, ìì) substrato di crescita di P. ostreatus, prodotto in azienda e costituito da paglia di frumento frammentata e pastorizzata + “seme” di P. ostreatus, ììì) aria all’interno degli ambienti di coltivazione, campionata mediante l’apparecchio Surface Air System (SAS, PBI, Italia). Mediante la tecnica delle diluizioni seriali e dell’impiego di substrati semi-selettivi, è stata determinata la densità di Trichoderma spp. Nel substrato infetto con i sintomi della malattia, la concentrazione di Trichoderma spp. era mediamente maggiore di 106 cfu g-1 ss. Nessuna contaminazione da Trichoderma spp. è stata rilevata nell’inoculo commerciale di P. ostreatus e nella paglia alla fine della fase di pastorizzazione. Spore di Trichoderma sono state rilevate nell’aria all’interno delle serre durante la fase di incubazione e produzione dei basidiomi. Le analisi di tipo molecolare, eseguite sugli isolati monoconidici di Trichoderma, hanno permesso di identificare come agenti eziologici della malattia Trichoderma pleurotum S.H. Yu & M.S. Park 2006 e Trichoderma pleuroticola S.H. Yu & M.S. Park 2006. Il 38% dei ceppi di Trichoderma ottenuti dal substrato di coltivazione con sintomi della malattia apparteneva alla specie pleuroticola, il 61% alla specie pleurotum. Tutti i ceppi ottenuti dai campioni aerei erano riconducibili a T. pleuroticola. Le analisi finora eseguite sembrano, quindi, indicare l’aria come vettore primario dell’agente di malattia a seguito, probabilmente, del non corretto smaltimento del substrato esausto, accumulato per lungo tempo nei pressi dell’azienda e di una non ottimale organizzazione delle prime fasi del ciclo di coltivazione di P. ostreatus, preparazione del substrato e inseminazione, che si svolgono nella stessa area in cui viene accumulata la paglia prima della pastorizzazione. È noto che la paglia rappresenti un substrato ottimale per Trichoderma. Il ruolo di Trichoderma harzianum Rifai 1969 non è chiaro, la sua presenza è stata rilevata solamente all’inizio del ciclo di coltivazione. L’acqua utilizzata durante la fase di semina viene miscelata con prochloraz e prove di laboratorio svolte con la tecnica del substrato avvelenato, hanno evidenziato che il fungicida, alla dose impiegata in azienda, è stato solo parzialmente efficace nei confronti di T. harzianum, mentre ha inibito del tutto lo sviluppo di T. pleurotum e T. pleuroticola, che potrebbero quindi avere infettato il substrato successivamente, quando l’effetto di prochloraz si è ridotto per sua naturale degradazione. È stata, inoltre, rilevata la presenza di spore di Trichoderma sul corpo di insetti Foridi e Sciaridi, talvolta presenti nell’area di coltivazione di P. ostreatus, che potrebbero essere fra i vettori dell’inoculo di Trichoderma. I dati ottenuti sono da considerarsi preliminari, infatti trattandosi di un’azienda di grandi dimensioni dove vengono prodotte giornalmente grandi quantità di substrato, è necessario un numero maggiore di campionamenti per giungere a conclusioni definitive.

In a mushroom farm located in Emilia-Romagna (north Italy), a drastic reduction of Pleurotus ostreatus (Jacq.) P. Kumm. 1871 yield associated with “green mould disease” was observed. Disease symptoms consisting in dense white mycelium patches, not visually distinguishable from those of P. ostreatus, followed by extensive green sporulation areas, were observed in the growing substrate during incubation (spawn run) and basidiomata production (fruiting) stages. Large unproductive areas occurred in severely infected bags. No symptoms were observed on basidiomata. Samples of ì) commercial P. ostreatus inoculum constituted by millet kernels colonised by the oyster mushroom mycelium, ii) growing substrate produced in the farm and constituted by fragments of pasteurised wheat straw + P. ostreatus inoculum, were analysed to determine the density (cfu) of Trichoderma spp. by dilution plate technique on semiselective medium. Indoor air samples were also examined by Surface Air System sampler (SAS, PBI, Italy). The identification of Trichoderma species was carried out by molecular tools. The aim of the study was to identify ì) the causal agent/s of the disease, ìì) the source of inoculum, ììì) and the mode of diffusion, in order to reduce the disease severity and manage the infection risk. Preliminary results are reported in the present paper. Trichoderma pleurotum S.H. Yu & M.S. Park 2006 and Trichoderma pleuroticola S.H. Yu & M.S. Park 2006 were identified as responsible for “green mould disease”. The role of Trichoderma harzianum Rifai 1969 is discussed.