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Amanita muscaria (L.) Lam: considerazioni cliniche e tossicologiche

Santangelo E. Moratti M. Toro G.
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ISSN:
0390-0460
Rivista:
Micologia Italiana
Anno:
2014
Numero:
1-2-3
Fascicolo:
Micologia Italiana N.1-2-3/2014

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Il panorama delle sostanze droganti è soggetto ad una continua evoluzione. All’interno di questo scenario vengono incluse le “Smart Drugs”, le quali rappresentano oggi un insieme eterogeneo di molecole, sia di origine naturale, sia di sintesi, oggetto di studi e classificazioni continui. Per quanto riguarda quelle di origine naturale, in ambito tossicologico, sia clinico sia forense, continuano ad essere oggetto di particolare attenzione le intossicazioni dovute a consumo di funghi. Analizzando nello specifico l’intossicazione dovuta all’assunzione di Amanita muscaria, non risulta del tutto chiarito quali composti attivi, oltre all’acido ibotenico e al muscimolo, causino l’insieme di effetti percepiti dal soggetto assuntore. A tal riguardo, oltre a un’analisi delle proprietà farmacologiche di questi due principi attivi, in questo lavoro viene inoltre considerato il possibile ruolo concausale attribuibile alla muscarina e ai pigmenti contenuti nel fungo stesso. In seguito, prendendo in considerazione manifestazioni cliniche peculiari, ascrivibili a quadri sindromici determinati da micetismi riconducibili all’azione di Amanita muscaria, si sottolinea l’importanza rivestita dall’applicazione della criteriologia medico-legale e dall’utilizzo di metodiche analitiche strumentali le quali, fornendo utili indicazioni anche in tema di diagnosi differenziale, possano fornire un valido aiuto nell’indirizzare l’iter diagnostico e terapeutico.

It is well known that there is a constant evolution in the set of psychoactive substances. “Smart Drugs” are a part of the mentioned cluster and they represent an heterogeneous group of molecules, both natural and synthetic, which is constantly subject of ongoing studies and classification. For what refers those of natural origins, particular importance in clinical and forensic toxicology, is attributed to mushroom poisoning. In the case of Amanita muscaria it is not completely clarified which active substances are responsible for the clinic manifestation, this with the exception of the well-known effects of ibotenic acid and muscimol. In the present work we have considered both pharmacological properties of the latter two molecules and the possible further role of mushroom muscarin and pigments. Then, taking into account clinical manifestations due to Amanita muscaria intake, we underline the role of forensic approach and of the use of instrumental analytical methods in differential diagnosis and in management of the poisoned patient.