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Macrofungi in Abies alba Miller plantation in north-western Sardinia, Italy

Ambrosio E. Brotzu R. Lancellotti E. Franceschini A. Zotti M.
Articolo Immagine
ISSN:
0390-0460
Rivista:
Micologia Italiana
Anno:
2014
Numero:
1-2-3
Fascicolo:
Micologia Italiana N.1-2-3/2014

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In order to fill the lack of knowledge on macrofungal component associated with Abies alba, this paper presents a study on the above-ground macrofungal communities of a planted A. alba stand in north-west Sardinia (Italy). The knowledge on macrofungal diversity associated with this kind of habitat in Italy is very poor and fragmented since very few studies have been carried out. Field surveys performed in the Sardinian stand have revealed the presence of 119 species. Several species such as Amanita pseudoregalis, Cortinarius vernus, and Mycena algeriensis are very rare and uncommon and their peculiar morphological and ecological characters are discussed. The ectomycorrhizal fungi group was the richest both in number and in percentage of species recorded. The comparison of our results with those from other Italian natural and planted A. alba forests showed a similar species composition between natural and artificial stands

Lo studio riguarda i macrofunghi di una fitocenosi della Sardegna, che rappresenta l’unica realtà in tutta la regione in cui l’abete bianco, originatosi da processi di riforestazione, costituisce un vero e proprio nucleo forestale. Tale tipologia boschiva, in Italia, risulta scarsamente studiata in particolare sotto il profilo micologico. Le indagini, svolte nell’arco di tre anni (2010-2013), hanno portato al ritrovamento di 119 Basidiomycota. Russulaceae (22 specie), Tricholomataceae (17) e Cortinariaceae (13) sono state le famiglie più rappresentate; mentre i generi più ricorrenti sono risultati essere Inocybe e Russula, con 10 e 13 specie rispettivamente. Dal punto di vista ecologico le specie sono state ricondotte a 72 ectomicorriziche (equivalenti al 60%), 34 saprotrofe del suolo (29%), 11 saprotrofe lignicole (10%) e solo una specie parassita. Ad ogni specie censita, inoltre, è stato attribuito un valore di rarità sulla base delle segnalazioni bibliografiche e delle checklist consultate. In seguito a questa valutazione, il 9% delle specie individuate sono risultate essere “rare”. Tra queste da sottolineare, ad esempio, il ritrovamento di Amanita pseudoregalis, specie in letteratura considerata molto poco frequente. I risultati sono anche stati confrontati con quelli di studi simili condotti in abetine di altre regioni italiane. Nello specifico si sono considerate due aree della Toscana comprendenti, sia siti naturali, che artificiali, ed una foresta autoctona della Liguria. Pur tenendo conto che gli studi sono stati eseguiti adottando differenti metodologie di campionamento, i risultati ottenuti sembrano indicare una composizione di specie simile tra i popolamenti di abete bianco confrontati. In quasi tutti i siti considerati i funghi ectomicorrizici dominano, sia in numero di specie, che in percentuale. Inoltre, come osservato anche in altri paesi europei, non sono emerse rilevanti differenze tra le aree naturali e quelle artificiali. I dati ottenuti contribuiscono ad ampliare le conoscenze inerenti i macrofunghi, sia in generale sul territorio sardo, sia più nello specifico in siti caratterizzati da vegetazione arborea a dominanza di abete bianco, confermando che questa tipologia forestale rappresenta un habitat favorevole alla crescita di numerose specie.