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Questo saggio cerca di delineare il metodo impiegato da Mario Pazzaglia nella sua interpretazione della poesia di Pascoli. Nemico delle conclusioni sbrigative che dietro il loro fascino nascondono l’inconsistenza, Pazzaglia ha invece affidato l’esegesi puntuale dei testi alle loro ragioni effettive evitando forzature attraverso un’interrogazione ostinata di ciò che Pascoli dice realmente. Anziché pretendere di «spiegare» la poesia di Pascoli l’intento di Pazzaglia, meno ambizioso ma più concreto e realistico, è stato quello di «accompagnare un avvicinamento progressivo al testo». In realtà nella sua lettura di Pascoli c’è molto di più, ossia una stretta sinergia tra la ragione e la passione, la testa e il cuore, la critica letteraria e il sentimento.
Parole chiave: Mario Pazzaglia, Giovanni Pascoli, critica letteraria, razionalità; sentimento.
To Understand and to Feel. Method and peculiarity in the Pascoli’s Monography by Mario Pazzaglia
This essay tries to outline professor’s Mario Pazzaglia method applied to the interpretation of Pascoli’s poetry. He was an enemy of any careless conclusion that hide unsubstantiality behind their glamour. On the contrary Pazzaglia devoted all his efforts to understand what Pascoli really said. Instead of claiming «to explain» Pascoli’s poetry, Pazzaglia had the goal, less ambitious but more concrete and realistic, «to approach progressively the reader to the text». Indeed in his interpretation of Pascoli there is much more, i.e. a strong sinergy between reason and passion, head and heart, literary criticism and feeling.
Keywords: Mario Pazzaglia, Giovanni Pascoli, letterary criticism, razionality, feeling.
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