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Virtual Master Rings - Replacing a tradition

Loh Dieter Werres Florian
Articolo Immagine
ISSN:
0393-1641
Rivista:
Gallerie e grandi opere sotterranee
Anno:
2022
Numero:
144
Fascicolo:
Gallerie e grandi opere sotterranee N. 144/2022

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Anelli master virtuali - Sostituzione di una tradizione

All’inizio di un nuovo progetto di scavo di gallerie, da decenni vige la prassi di realizzare ed erigere anelli di prova posti su una superficie piana per dimostrare il rispetto delle tolleranze dimensionali. Alcune gare d’appalto richiedono l’erezione di due o addirittura tre anelli uno sopra l’altro o l’erezione ripetuta di anelli di prova a intervalli regolari durante il progetto. Tale procedura è impegnativa e rischiosa per la manodopera dell’impianto di prefabbricazione dei conci, soprattutto per gallerie di grande diametro. Spesso è necessaria una gru montata su un camion e in alcuni casi può essere necessaria anche una settimana per completare un anello di prova. L’utilizzo di anelli virtuali potrebbe sostituire questa tradizione, assemblando gli anelli master digitalmente anziché fisicamente. Si basa su un approccio di ottimizzazione, che tiene conto delle coordinate 3D ricavate dalle misure del laser tracker dei conci o dei casseri dei conci. La costruzione di un anello virtuale permette di ottenere una precisione sub-millimetrica, osservare l’allineamento dei giunti circonferenziali e anulari vicine e controllare l’adattamento dei fori dei bulloni. Il metodo tradizionale, invece, presenta delle criticità oltre la notevole mole di lavoro e i rischi, soprattutto perché la posizione orizzontale dell’anello e l’assenza di guarnizioni non riproducono fedelmente le reali condizioni di scavo. Il presente documento discute gli aspetti tecnici degli anelli virtuali ed i loro pro e contro, utilizzando come caso di studio la Thames Tideway di Londra, dove un totale di 30 anelli master fisici potrebbero essere sostituiti da anelli virtuali.

Parole chiave: Scavo di gallerie, controllo dei conci di rivestimento, tracciamento laser, software metrologico, costruzione dell’anello, misure 3D.

When a new tunnelling project starts, it has been a vital tradition for decades to cast and erect master rings horizontally on a flat surface to demonstrate the compliance with dimensional tolerances. Some tenders ask for the erection of two or even three rings upon each other or repeated master ring erections at intervals throughout the project. Especially for large diameters, this is a challenging and risky task for the workforce in the segment factory. A truck-mounted crane is often necessary, and in some cases it can take up to a week to complete a master ring. The concept of virtual rings has the potential to replace this tradition by assembling master rings digitally instead of physically. This is based on a best-fit approach, considering the 3D coordinates from laser tracker measurements of segments or segment moulds. Building a virtual ring, a sub-millimetre accuracy can be achieved, the alignment of neighbouring circumferential and ring joints observed, and the fit of bolt holes checked. The traditional method, on the other hand, is discussed controversially despite the significant amount of work and risks – particularly as the horizontal position of the ring and absence of gaskets do not simulate the reality in the excavated tunnel. This paper will highlight the technical aspects of virtual rings, as well as their pros and cons, illustrated by a case study from London Thames Tideway where a total of 30 physical master rings could be replaced by virtual rings.

Keywords: Tunnelling, segment control, laser tracker, metrology software, ring build, 3-D measurement.