Analisi negli spostamenti per la verifica geotecnica e strutturale di una palificata

La gran parte delle infrastrutture europee sta raggiungendo la propria vita utile di progetto, pertanto la loro sicurezza nelle condizioni attuali deve essere nuovamente verificata. Nel contesto italiano questo aspetto è cruciale poiché le attuali normative sono significativamente cambiate e risultano essere più severe delle precedenti. L’obiettivo di questo lavoro è la valutazione critica di tre diversi approcci pseudo-statici per la verifica allo Stato Limite Ultimo di una fondazione su pali di un viadotto esistente: (i) l’approccio standard che trascura il contributo della platea e assume la rottura della palificata coincidente con la rottura del palo più sollecitato, (ii) un metodo analitico che trascura il contributo della platea ma considera la ridistribuzione duttile delle forze fra i pali, (iii) un approccio numerico agli elementi finiti, che fornisce una curva push-over per il sistema di fondazione e considera sia l’accoppiamento platea-pali-terreno che la risposta strutturale dei pali. I risultati ottenuti utilizzando i primi due approcci sembrano suggerire la necessità, per il caso considerato, di mettere in opera interventi di adeguamento strutturale. Al contrario, i risultati ottenuti utilizzando l’approccio numerico più sofisticato indicano che, nelle condizioni attuali, la fondazione non necessita di interventi di rinforzo né dal punto di vista geotecnico né da quello strutturale. Più in generale, questo lavoro mostra che considerare la presenza della platea può consentire una progettazione più razionale e sostenibile delle fondazioni su pali.