“Lettore, se hai senno non dovresti leggere questo libretto”:
con questo singolare monito l’umanista ascolano Pacifico Massimi sceglie di
aprire il suo Hecatelegium I, raccolta di cento elegie latine dominate
da un ostentato turpiloquio, dalla teatralizzazione dei vizi e delle
depravazioni umane, dal gusto per la beffa e per le situazioni spiazzanti.
Ad Alessandro Bettoni in virtù dell’analisi compiuta nel volume è stata recentemente attribuita la Menzione d’Onore Saggistica al concorso “I Murazzi”, in quanto il volume è stato considerato “Di grande riguardo per la mole dell'imponente lavoro di presentazione, commento, contestualizzazione nell'epoca e nella cultura del tempo, con continui riferimenti sia alla classicità sia ai tempi correnti in cui visse l'umanista ascolano Pacifico Massimi […].”
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