La riflessione sui problemi della
responsabilità individuale e della giustizia costituisce il nucleo più
produttivo dell’intreccio tra letteratura e politica nel Settecento e fa
dell’esperienza italiana un paradigma di valore europeo. Le opere poetiche e i
trattati degli intellettuali italiani, da Pietro Verri ad Alfi eri, da Monti a
Manzoni, sviluppano temi di riflessione presenti in tutta Europa, e infiammano
un dibattito cruciale e fondativo del pensiero politico moderno. In questo
volume vengono raccolti per la prima volta alcuni casi cruciali di “varianti
politiche d’autore”, dagli scritti pubblicati sul «Caffè», con revisioni e
decurtazioni per sfuggire alle maglie della censura, alle Osservazioni sulla
tortura di Verri, dai trattati politici alfieriani e dalla Vita, alle correzioni linguistico-politiche di
Monti, fi no al Conte di Carmagnola: mutamenti di punti di vista maturati
dentro la Storia o contro la Storia, ma sempre in un vivificante rapporto con
il testo scritto, inteso come impronta digitale del pensiero creativo, ma anche
come specchio in cui ogni autore ha unito la riflessione sulla propria
individualità a quella sul mondo esterno.