Il libro si propone di seguire il percorso di viaggi ideati
lungo le coordinate immaginarie dell’esplorazione metaforica e simbolica e
contrassegnati da una forte letterarietà. Il viaggio che si spinge verso un
altrove geografico, con itinerari per terra, per mare, e verso regni sotterranei,
è un tema cui sono da sempre legati i sentimenti ancestrali dell’uomo e la sua ontologia.
La narrazione immaginaria che supera i limiti, sconfiggendo l’errore del tempo,
è lo spazio d’inventio all’incrocio fra reale e fantastico, fra verità e
meraviglia. Le vicende degli eroi-viaggiatori oltre i confini del mondo
s’intrecciano alla narrazione del viaggio della vita come pellegrinaggio verso
l’edificazione spirituale, o alle meditazioni sulla caducità umana e sul limite
naturale del morire. Parlare di questo viaggio significa iniziare il percorso
in parallelo con la natura polisemica e universale del mito, con il quale
l’uomo ha tentato di dare alla forma simbolica una sostanza semantica e
un’interpretazione linguistica.
INDICE
Bertazzoli Raffaella
Si occupa di comparatistica letteraria in senso ampio. Ha condotto lavori sulla traduzione e ricezione di testi di autori italiani e stranieri. Ha pubblicato saggi d’impianto odeporico con traduzioni di diari di viaggio; si è dedicata a studi storico-critici (Paul Heyse und Italien; Intrecci foscoliani) e filologici (La figlia di Iorio). Ha pubblicato monografie di taglio tematico su autori europei del XVIII e XIX secolo (Pensieri sull’ignoto. Poesia sepolcrale e simbologia funebre tra Sette e Ottocento; La Natura nello sguardo. Miti Stagioni Paesaggi). È autrice di saggi sulla storia della traduzione (La traduzione. Teorie e metodi) e sulle metodologie comparatistiche. Dirige volumi monografici delle collane di studi Il mito nella letteratura italiana e la Bibbia nella letteratura italiana.