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Annoyance and disturbance hazard factors related to work and life environments: a review

Bo Matteo Clerico Marina Pognant Federica
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ISSN:
1121-9041
Rivista:
GEAM
Anno:
2016
Numero:
149
Fascicolo:
GEAM N.149/2016

Articolo Open Access

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Annoyance e disturbi derivanti da fattori di pericolo riscontrabili in ambiente di lavoro e di vita: analisi bibliografica

L’insorgenza o la persistenza di scenari critici di danno e fastidio sulle popolazioni è verificata alla scala locale per effetto dell’interazione diretta tra i fattori di pericolo determinati dalle attività produttive e dai ricettori quali le zone residenziali. Tale condizione può risultare ancor più gravosa laddove alle criticità locali sia sovrapposto l’inquinamento diffuso originato dall’insieme delle sorgenti coesistenti su un territorio. L’interferenza dei differenti fattori emissivi con la comunicazione, il riposo e le prestazioni può portare a disturbi fisiologici e psicologici, stanchezza, ansia e stress presso gli esposti. Inoltre, dalle definizioni esistenti, emerge che un fattore pericolo possa avere un impatto non esclusivamente sullo stato di salute dell’individuo, ma anche sulla qualità e la fruibilità di ambienti e territori. Spesso, anche senza che si verifichi un superamento dei limiti normativi, si possono riscontrare una percezione alterata e una limitazione o impedimento nell’uso di un territorio rispetto a quanto previsto in un periodo precedente il verificarsi dell’evento disturbante. Ad oggi non si riscontra l’esistenza di un approccio sistemico per la valutazione e la gestione di disturbi ed annoyance derivanti dall’esposizione a differenti fattori di rischio negli ambienti di lavoro e di vita. Scopo di questo lavoro è quello di analizzare i fenomeni di disturbo ed annoyance legati al rumore, alle vibrazioni, al particolato aerodisperso, agli odori ed i loro effetti sinergici, e di effettuare un’analisi della letteratura esistente. L’analisi bibliografica ha evidenziato come l’annoyance possa essere osservata anche quando i valori limite sono rispettati. La profonda conoscenza degli impianti e le competenze specifiche sviluppate nel campo della sicurezza e salute sul lavoro può pertanto assumere un ruolo centrale ai fini della prevenzione delle ricadute riconducibili ai fenomeni di disturbo ed annoyance. L’analisi qui sviluppata per il rumore, le vibrazioni, il particolato aerodisperso e gli odori può risultare generalizzabile anche ad altri fattori di inquinamento come metodologia di tipo qualitativo. 

Parole chiave: Ambienti di vita, ambienti di lavoro, annoyance, disturbi, fattori di pericolo, indoor/ outdoor, sicurezza e salute sul lavoro.

The insurgence or persistence of critical scenarios of damage and nuisance on populations is verified at local scale for the direct interaction among hazard factors from productive activities and receptors such as residential areas. This can be even worsened where local criticalities are overlapped to the diffuse pollution originated by the whole group of sources coexisting on a territory. The interference of the various emissions factors with communication, rest and performance can lead to physiological and psychological disorders, fatigue, anxiety and stress at the exposed. Furthermore, from the existing definitions, emerge that a hazard factor can impact not exclusively on the state of health of the individual, but also on the quality and usability of environments and territories. Often, even without exceeding the normative limits, an altered perception and a limitation or impediment in the use of a territory, compared to what expected in a period before the occurrence of the disturbing event, can be observed. A systemic approach for the assessment and management of disturbance and annoyance arising from the exposure to different hazard factors in work and life environments, still lacks. Aim of this paper is to analyze the disturbance and annoyance phenomenon related to noise, vibrations, airborne particulate, odors and their synergic effects, and to review the existing literature. The review indicates that annoyance can be observed even when the limit values are respected; the deep knowledge of plants and the specific skills developed in OS&H field can play a central role in the prevention of disturbance and annoyance effects. The analysis here carried out for noise, vibrations, airborne particulate and odors annoyances can be generalizable to other pollution factors as an applicable qualitative methodology. 

Keywords: annoyance, disturbance, hazard factor, indoor/outdoor, life environments, Occupational Safety and Health, workplaces.